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Durante il Cicloraduno saranno organizzati vari percorsi, con diverse caratteristiche e difficoltà, in modo da venire incontro a qualsiasi esigenza e da permettere a tutti di potersi divertire visitando tutti i magnifici luoghi scelti per questa XXVIII edizione.
(per partecipare ed iscriversi clicca qui)
Ogni giorno fino a quattro itinerari per tutte le esigenze.
I percorsi BREVI sono di circa 25-30km, pianeggianti, su asfalto e fattibili con qualsiasi tipo di bicicletta. Sono dedicati alla famiglie con bambini o a chi è alla ricerca di percorsi tranquilli e più tempo da dedicare al relax.
I percorsi in MTB sono di circa 40-50 km e si sviluppano prevalentemente su sterrati (strade bianche o a fondo naturale e, in alcuni casi, sentieri). Posso presentare dislivelli complessivi di alcune centinaia di metri e salite impegnative. Per questo motivo, vi possono partecipare solo coloro che possiedono una mountainbike, meglio se ammortizzata, e hanno sufficiente preparazione tecnica. Indispensabile il casco.
Gli itinerari MEDI si sviluppano prevalentemente su asfaltato, per una distanza di circa 50 km e un dislivello complessivo non superiore a 300 metri. Posso essere presenti piccoli tratti di sterrato, comunque fattibili con ogni bicicletta.
I percorsi LUNGHI si differenziano dai percorsi medi per la lunghezza, che può raggiungere i 70-80 km e l'altimetria complessiva, che può arrivare ai 500 metri.
Tutti i percorsi saranno affrontati a ritmo lento, assolutamente non competitivo e con la filosofia di chi vuole godersi a pieno il paesaggio e le bellezze della Maremma.
Ogni giornata del Cicloraduno sarà dedicata a un aspetto della Maremma: storia, tradizioni, enogastronomia, ambiente e tutti i partecipanti, indipendentemente dai percorsi scelti, si godranno tutto di questa terra: scorci, odori, sapori, sensazioni!
Ecco il programma, giorno per giorno (Nota bene: maggiori dettagli, su ogni singolo percorso, saranno aggiunti via via che verranno maggiormente definiti):
Lunedì 20 – Grosseto, dalle colline al mare.
Il primo giorno della formula week del Cicloraduno sarà dedicato alla Città di Grosseto e ai suoi dintorni: i percorsi partiranno subito dopo pranzo e si arrampicheranno sulle dolci colline dell’entroterra maremmano, tra gli olivi e i vigneti del Morellino di Scansano, oppure raggiungeranno le selvagge spiagge di Principina a Mare.
- Giro Breve Le spiagge di Principina. Nella prima giornata del pacchetto week, il percorso corto per famiglie prevede un pomeriggio al mare raggiungendo, nella prima parte dell'itinerario, la spiaggia di Principina. Bandiera BLU delle spiagge per sette anni consecutivi, la frazione balneare è compresa nel Parco Regionale della Maremma. Pedalando al fresco della Pineta Granducale si raggiunge, nella seconda parte della giornata, Marina di Grosseto per poi rientrare attraverso la pista ciclabile Marina-Grosseto.
- Giro Medio Le colline del Morellino. Uno spettacolare percorso panoramico che, partendo dalla capitale della Maremma, si inoltrerà tra i vigneti del Morellino di Scansano, tra paesaggi mozzafiato: la linea di costa con i “poggi” dell'Uccellina e il Parco della Maremma da un lato, il profilo dell'Amiata dall'altro. Oltrepassato il fiume Ombrone, un dedalo di stradine secondarie tra olivi e vigneti accompagneranno la salita al punto panoramico di Maiano Lavacchio per poi scendere verso Istia d'Ombrone, centro storico medievale sulle sponte del fiume. Durante il percorso sarà effettuata una visita alle suggestive cantine della Tenuta Val delle Rose, i cui vigneti si estendono sulle colline del Morellino. Da Istia d'Ombrone si raggiunge la frazione di Roselle prima di rientrare, ancora su strade a basso e bassissimo traffico, in città. L'itinerario si sviluppa totalmente su strade a fondo asfaltato, indispensabile una bici con rapporti e freni adeguati ad affrontare brevi ma frequenti cambi di pendenza. Salita più lunga 2,7 km con pendenza media 4,4%, massima 9,8%.
- Giro MTB Tra boschi e vigneti. L'Itinerario proposto per la MTB ricalca la prima parte del percorso medio Colline del Morellino. Utilizzando strade sterrate e sentieri a fondo naturale raggiungeremo il punto panoramico posto, questa volta, in un colle dove svettano secolari querce sughere, è il Poggio delle Campore, da cui scenderemo veloci su un sentiero a fondo naturale fino a ritrovare la strada provinciale in località Poggio la Mozza. Durante il percorso sarà effettuata una visita alle suggestive cantine della Tenuta Val delle Rose, i cui vigneti si estendono sulle colline del Morellino.
Martedì 21 - Le vie degli etruschi.
Il martedì, la giornata sarà dedicata all’antica storia della Maremma: si partirà alla scoperta di antichi insediamenti etruschi, come Roselle e Vetulonia, luoghi che un tempo erano città, prima ancora che Roma fosse villaggio, e che oggi nascondono le proprie vestigia monumentali tra fitti boschi, erte colline, e stupendi panorami.
- Giro breve Le radici di Grosseto: la città di Roselle. L'origine della città medievale di Grosseto è strettamente collegata alla decadenza di Roselle, antico insediamento villanoviano, divenuto in seguito una delle principali città etrusche. Con la conquista del 294 a.c. la città entrò nell'orbita romana e, in epoca augustea, divenne una colonia fiorente. Fu anche sede di vescovato, ma, durante il medioevo, iniziò un inesorabile declino, che culminò con l'abbandono da parte degli abitanti. Nel 1138, il vescovo di Roselle si trasferì definitivamente nella giovane città di Grosseto. Il percorso breve sarà un salto indietro nel tempo alla scoperta delle origini del capoluogo maremmano. Infatti, i partecipanti attraverseranno il centro medievale di Grosseto, percorrendo le belle mura medicee, e raggiungeranno dopo una quindicina di chilometri l'antico abitato di Roselle, che dista pochi chilometri. Nell'ultimo tratto sarà affrontata una breve salita, di circa 70 metri di dislivello, che permetterà di raggiungere la cima della collina dove si trova l'area archeologica. I partecipanti potranno così visitare le vestigia dell'antica città, le sue imponenti mura, l'anfiteatro romano, le strade basolate, ecc. e potranno godere del bel paesaggio sulla pianura grossetana. Terminata la visita i partecipanti faranno ritorno al punto di partenza.
- Giro medio Alla scoperta di Vetulonia. Il giro medio inizierà attraversando l'abitato di Grosseto per poi inoltrarsi lungo la pianura maremmana in direzione Nord-Ovest. Il tracciato sfrutterà strade a basso traffico attraversando quella che, fino a pochi secoli fa, era una laguna costiera chiamata Lago Prile, e che in epoca etrusca e poi romana era un ampio golfo marino, nel quale trovavano riparo le navi mercantili e quelle da guerra del popolo degli etruschi. Lasciata la pianura, il percorso salirà sulla collina di Vetulonia, per raggiungere gli scavi dell'antico abitato etrusco-romano, le imponenti tombe e il museo archeologico. Come Roselle, Vetulonia era infatti un importantissimo abitato etrusco: fu infatti una lucumonia assai florida. Si pensi che uno dei simboli del potere della Roma antica, il fascio littorio, è di origine vetuloniense. Oggi, l'abitato di Vetulonia ha l'aspetto di un suggestivo borgo medievale, dominato da un'imponente torrione e affacciato su una splendida vista sulla Maremma. Proprio all'interno del borgo i partecipanti potranno pranzare e, successivamente, inizieranno il percorso di ritorno verso Grosseto. Complessivamente saranno percorsi circa 55 chilometri. L'unica salita, un po' impegnativa, dato il dislivello di 300 metri, è quella che porta all'abitato di Vetulonia.
- Giro mtb Dagli etruschi agli Aldobrandeschi. Il giro in mtb ricalcherà in parte il percorso breve, almeno nella fase di avvicinamento a Roselle, per poi distaccarsene prediligendo le strade sterrate e i sentieri. I bikers affronteranno la salita che porta sulla vetta del Poggio di Moscona, dove sorge un antico insediamento medievale, in una posizione panoramica splendida che permette di dominare la città di Grosseto, il mare e gli scavi di Roselle. Da qui, si giungerà all'abitato antico di Roselle e si percorreranno i sentieri che, attraversando campi e boschi, si inerpicano sulle suggestive colline a Nord di Grosseto.
Mercoledì 22 - La terra delle miniere.
Il mercoledì, la giornata sarà dedicata alle Colline Metallifere e al passato minerario della Maremma, con tutti i percorsi che partiranno da Follonica (il trasferimento avverrà in treno). Gli itinerari toccheranno luoghi magici come Cala Violina, premiata da Legambiente tra le spiagge più belle d’Italia, la città medievale di Massa Marittima o i boschi incantati delle Bandite di Scarlino. Sarà prevista anche la visita del Museo minerario di Gavorrano.
L'itinerario utilizza il treno + trasporto bici per un trasferimento da Grosseto a Follonica, da dove partono tre percorsi che utilizzano la direttrice della Ciclovia BI 16 nelle direzioni nord/sud. Per il percorso breve, visita al museo MAGMA (Museo delle Arti in Ghisa della Maremma) di Follonica e pranzo al sacco presso la spiaggia di Cala Violina. Per i percorsi Medio/lungo e MTB visita al Museo Minerario di Gavorrano (sosta prevista per la visita un ora) dopo la sosta, l'itinerario lungo scende e Filare per poi incrociare la vecchia Via Aurelia in loc. Potassa e rilasire in seguito verso il Lago dell'Accesa (punto sosta pranzo al sacco) transitando da Valpiana e percorrendo alcuni tratti del vecchio sedime della storica Ferrovia Massa-Follonica, ritornerà a Follonica nel pomeriggio.
Alla ripartenza da Gavorrano, il percorso MTB salirà invece sul Monte Alma, percorrendo strade vicinali a fondo sterrato che lambiscono la folta macchia mediterranea delle Bandite di Sacrlino. Pranzo al sacco appena oltrepassato il punto di massima ascesa posto a 363 mt in loc. La croce. Si proseguirà in discesa per Pian d'Alma e la spiaggia di Cala Violina, che si raggiungerà dopo circa 1,30 dalla ripartenza del pranzo. Rientro a Follonica nel pomeriggio dalla stessa traccia del percorso breve.
- Giro breve Una spiaggia meravigliosa: Cala Violina Arrivati a Follonica i partecipanti al giro breve visiteranno il Museo delle Arti in Ghisa della Maremma (MAGMA). Finita la visita del MAGMA e risaliti in sella alle fide bici, si partirà alla volta della celeberrima spiaggia maremmana di Cala Violina, suggestivo angolo della Maremma grossetana che si trova nel cuore della Riserva Naturale delle Bandite di Scarlino, all’interno dell’Area Protetta di Interesse Locale delle Costiere di Scarlino. La spiaggia è stata premiata da Legambiente tra le più belle dieci spiagge d'Italia. Qui il gruppo si fermerà per consumare un pranzo al sacco e fare un bel bagno.
Nel pomeriggio sarà effettuato il rientro, sempre con il treno, da Follonica. Il percorso sarà di circa 26 km con un dislivello complessivo di 150 m.
- Giro medio/lungo Le ferrovie dimenticate Il percorso medio sarà di circa 55 km, con un dislivello complessivo di 450 metri. I partecipanti, raggiunta Follonica in treno, raggiungeranno il paese di Gavorrano, dove potranno visitare il Museo Minerario delle Colline Metallifere, luogo perfetto per approfondire la storia e le caratteristiche di una terra con un patrimonio geologico particolare e unico.
Seconda tappa del percorso medio sarà lo splendido ecosistema del Lago dell'Accesa, un piccolo e meraviglioso specchio d'acqua nel cuore della Maremma.Il giro
- Giro mtb Le Bandite di Scarlino Il percorso in mtb ricalcherà per il primo tratto il percorso medio arrivando a Gavorrano, per la visita del Museo Minerario delle Colline Metallifere. Poi, sfruttando strade sterrate che s'inerpicano nella macchia, raggiungerà il Monte Alma, dove, raggiunto il punto di massima ascesa a circa 360 metri sul livello del mare in località La Croce, i partecipanti avranno il pranzo al sacco. Da qui, inoltrandosi ancora nei suggestivi boschi delle Bandite di Scarlino, il percorso inizierà una lunga discesa che porterà, sempre lungo strade a fondo sterrato, fino a Pian d'Alma e poi a Cala Violina. Il rientro a Follonica per riprendere il treno, nel pomeriggio, avverrà lungo lo stesso tracciato del percorso breve. Complessivamente, il percorso mtb coprirà circa 50 km, con un dislivello complessivo di circa 600 metri.
Giovedì 23 La Maremma dei Butteri.
Il giovedì, primo giorno della formula week-end, è la giornata di apertura ufficiale del Cicloraduno, dedicata a Grosseto e alle tradizioni della Maremma. Il percorso sarà unico e si snoderà attraverso il capoluogo maremmano lungo un tracciato pianeggiante che non supererà i 30 km di lunghezza. Pezzo forte della giornata sarà il bellissimo e tradizionale spettacolo dei butteri maremmani,offerto dal Bioagriturismo" Corte Degli Ulivi" nella splendida cornice dell'antica "Fattoria il marruchetone".Durante tutto lo show, " i cowboy maremmani" vi intratterranno dando prova delle loro capacità da mandriani ,retaggio antico di una tradizione fortemente radicata e orgogliosamente tramandata in tutta la maremma.
Al termine dell'esibizione sarà inoltre offerto un ricco buffet di prodotti tipici maremmani,durante il quale avrete pure la possibilità di acquistare vino doc, grappa e olio biologico che la stessa fattoria produce.
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Venerdì 24 – Alla scoperta del Parco Regionale della Maremma.
Il venerdì sarà dedicato a un luogo simbolo di questa bellissima terra: il Parco regionale della Maremma. Tutti i percorsi porteranno i cicloturisti alla scoperta di quest’area unica dal punto di vista naturalistico. Saranno toccate le spiagge di Marina di Alberese, gli antichi ruderi della abbazia medievale di San Rabano, la foce del Fiume Ombrone, la Pineta Granducale e il borgo medievale di Montiano. Inoltre, i percorsi passeranno presso la sede del Centro per lo sviluppo sostenibile di Legambiente. Nel pomeriggio, per chi volesse partecipare, ci sarà un evento convegnistico sul tema del cicloturismo presso la sede di Legambiente.
- Giro breve Il Parco della Maremma e il mare I partecipanti al giro breve, dopo il consueto ritrovo al Velodromo Montanelli, verranno trasportati in autobus direttamente ad Alberese, posto alle pendici dei Monti dell’Uccellina. Da qui incomincerà la vera e propria tappa cicloturistica caratterizzata da percorsi pianeggianti e senza un dislivello degno di nota per una lunghezza complessiva di circa 30km. Sarà percorsa la pista ciclabile che conduce fino al mare di Marina di Alberese, attraversando la suggestiva pianura di Alberese e la Pineta Granducale, per poi fare una breve sosta sulla spiaggia. Più tardi si tornerà ad Alberese per poi raggiungere in autobus la sede di Legambiente dell’Enaoli, dove i partecipanti potranno pranzare. Successivamente sarà possibile effettuare una visita della struttura. Successivamente i partecipanti potranno scegliere se tornarsene a Grosseto in autobus o rimanere alla conferenza (in tal caso il ritorno a Grosseto avverrà in bicicletta con un percorso di circa 10 km).
- Giro medio La foce del Fiume Ombrone I km complessivi del percorso medio saranno all'incirca 65, per un percorso quasi interamente pianeggiante, con piccole ondulazioni del terreno che porteranno il dislivello complessivo intorno ai 400 m. Al contrario del giro breve, si raggiungerà Alberese direttamente in bici, percorrendo la ciclabile di Marina di Alberese. Il giro comprenderà anche l’anello della foce del fiume Ombrone. Bocca d'Ombrone è un’importante area per la fauna acquatica inclusa nel Parco Naturale della Maremma. Anche i partecipanti al giro medio avranno l’occasione di fare una breve tappa sulle rive del bel mare di Marina D'Alberese. Il pranzo avverrà presso la sede di Legambiente. Successivamente si potrà visitare la sede e assistere alla conferenza (per poi rientrare a Grosseto attraverso un percorso breve di 10 km), oppure proseguire pedalando su un percorso che permetterà di attraversare i dolci pendii delle colline a sud di Grosseto.
- Giro lungo Da Montiano al mare Per i più in forma il percorso lungo prevede un itinerario di circa 85 km, con un dislivello di circa 800. Prima di raggiungere il Parco della Maremma, i partecipanti saliranno fino al borgo medievale di Montiano, nel Comune di Magliano in Toscana, lungo una strada a basso traffico che solca le colline maremmane con meravigliosi affacci panoramici. Giunti al borgo aldobrandesco di Montiano sarà possibile fare una breve visita all’antico insediamento medievale, che è arrivato sino ai giorni nostri mantenendo intatte tutte le sue suggestive atmosfere. Da qui, inizierà la strada in discesa che porterà i partecipanti fino alla sede di Legambiente, dove avverrà il pranzo. Dopo la sosta si ripartirà in direzione di Marina di Alberese lungo il percorso ciclabile immerso nel Parco Naturale della Maremma,occasione ghiotta poter vedere da vicino la costa e il mare che il territorio maremmano ha da offrire, con un itinerario che ricalcherà quelli dei percorso breve e medio. A metà pomeriggio ci sarà il rientro verso Grosseto.
- Giro mtb L'abbazia di San Rabano Si tratta di un percorso molto vario (65 km e 450 m di dislivello complessivo) e suggestivo: fatto di strade asfaltate a basso traffico, strade bianche, sentieri in discesa, salite anche impegnative su sterrato, strade a fondo sabbioso in pineta. Dopo la partenza da Grosseto i partecipanti raggiungeranno la frazione di Alberese, alle porte del Parco della Maremma. Da qui inizierà l’ascesa, la più impegnativa della giornata (si raggiungono i 300 m sul livello del mare), che si inerpicherà verso l’abbazia benedettina fortificata di San Rabano. Ripreso a pedalare,scenderemo per un impervio e tipico sentiero boschivo della macchia mediterranea da affrontare con rispetto e cautela che ci porterà,dopo aver percorso un tratto della pineta Granducale, si raggiungerà Bocca d’Ombrone. Il pranzo avverrà presso la sede di Legambiente. Successivamente si potrà visitare la sede e assistere alla conferenza (per poi rientrare a Grosseto attraverso un percorso breve di 10 km), oppure proseguire pedalando su un percorso che permetterà di attraversare strade sterrate lungo i dolci pendii delle colline a sud di Grosseto. Durante questa giornata sarà anche possibile visitare la sede del Centro per lo sviluppo sostenibile di Legambiente, dove si terrà, nel primo pomeriggio, una conferenza dedicata al Cicloturismo e alle ricadute significative economiche di questa forma di turismo. Per chi volesse, sarà possibile fermarsi e partecipare alla conferenza e rientrare in bicicletta a Grosseto finito l’evento. Altrimenti, i partecipanti potranno continuare il loro tour in bicicletta.
Sabato 25 La Maremma interna e i suoi borghi.
Il sabato, i percorsi porteranno alla scoperta dei borghi medievali della Maremma come Montemassi, Montorsaio e Paganico, attraversando i boschi, i campi, le valli e le colline che caratterizzano la Maremma interna, forse meno conosciuta, ma ugualmente bella, ricca di storia e di scorci mozzafiato.
- Giro breve Il Castello di Montemassi e la Piana di Ribolla Il giro breve comincerà con il trasferimento in pullman da Grosseto a Sticciano Scalo per permettere ai partecipanti di iniziare il percorso pedalado in tranquillità nelle silenziose stradine della valle tra Monte Lattaia e Pian del Bichi, raggiungendo poi il villaggio minerario di Ribolla per la sosta pranzo. Nel pomeriggio avverrà la visita al borgo medievale di Montemassi che sarà raggiunto in autobus e poi, si rientrerà in bicicletta a Sticciano Scalo. Il percorso misurerà in totale circa 30 km, con un dislivello complessivo in salita di 110 metri, dovuto alle leggere ondulazioni del terreno che raggiungeranno, al massimo, pendenze del 5%.
- Giro medio Un tuffo nel medioevo, il Castello di Montemassi Il giro medio presenta uno sviluppo di 75 km, ma quasi totalmente in pianura. Il dislivello complessivo, di circa 350 metri, dipende dalle leggere ondulazioni del terreno e dalla salita che conduce al Castello di Montemassi, una salità di 1,8 km al 4,2% di media. Durante la mattina il percorso toccherà Sticciano Scalo, le silenziose strade della valle di Monte Lattaia, il maestoso castello di Montemassi, appartenuto alla potente famiglia degli Aldobrandeschi (ricordato nel famoso e controverso dipinto di Simone Martini: Guido Riccio da Foiano nell'assedio di Motemassi). Dopo la visita al castello, i partecipanti raggiungeranno il villaggio minerario di Ribolla. Nel pomeriggio inizierà il rientro verso Grosseto, attraverso la pianura maremmana, dove un tempo era il Lago Prile, e adesso è un'esplosione di colori e profumi.
- Giro lungo La Maremma interna dei borghi e dei boschi Con uno sviluppo di circa 90 km è il percorso più lungo e varieganto dell'intero Cicloraduno e utilizza, nei primi 35 km, la traccia dell'ultima ciclovia di BICITALIA, la BI-18 Grosseto-Fano che congiunge Tirreno e Adriatico toccando Siena e Arezzo. Un itinerario dove il Paesaggio si fa Arte. Da Grosseto si punta verso verso nord, in direzione Siena risalendo in sponda destra la valle dell'Ombrone, 13 km di pianura ci separano dalla prima salita che si insinua, leggera e sinuosa nella macchia mediterranea accompagnandoci al primo borgo medievale, Batignano, puntando poi a Montorsaio, biccolo e suggestivo borgo da raggiungere attraverso la più lunga salita della giornata, circa 3 km con una pendenza media del 4,9%. Si prosegue ora in discesa, un veloce nastro di asfalto tra la macchia e gli olivi secolari fino a Paganico, la porta della maremma nei lunghi secoli della transumanza. Da Paganico, dopo la sosta pranzo, si ripartirà in direzione Stazione di Roccastrada, attraverso la pianura che delimita i colli dei borghi fortificati di Montemassi, Roccastrada, Sassofortino e Roccatederighi. Percorrendo stradine poderali, in larga parte asfaltate, giungeremo in vista della Via Aurelia, da qui a poco potremo incrociare anche il gruppo del percorso medio, con cui condivideremo l'attraversamento della piana di Braccagni (l'antico lago Prile) e gli ultimi 20 km di questo spettacolare itinerario storico attraverso la Maremma. Sviluppo totale: 88 km; dislivello in salita 720 mt; salita più lunga 3km con pendenza media 4,9%.
- Giro mtb, Paganico, Monte Antico e il bosco di Pietratonda Da Paganico, dove arriveranno con un breve trasferimento in pullman, i partecipanti al percorso MTB si ritroveranno a pedalare un brevissimo tratto della provinciale Amiatina, per poi entrare in uno scorrevole sterrato che li accompagnerà fino al congiungimento con la SP Leopoldina, nei pressi della Stazione di Monte Antico. Siamo nelle media valle dell'Ombrone e anche la via Leopoldina fa parte dell'itinerario proposto da FIAB alla Regione Toscana, quale percorso per la ciclovia BI 18 Grosseto-Fano. Si risale la tortuosa strada costeggiata di cipressi che porta al castello di Monte Antico, regalandoci affacci mozzafiato sulla valle dell'Ombrone con il panorama che spazia fino a Montalcino e Buonconvento, laggiù, dove il fiume incrocia la Via Cassia e la Francigena. Si segue la via Leopoldina fino ad un incrocio indicato come l'Annunziata, per poi entrare in una lunga e suggestiva strada sterrata che ci porta a scollinare ai 257 m di poggio Cetinoni in località l'Imposto. Una veloce discesa ci riaccompagna a Paganico per la meritata sosta pranzo. Nel proseguo della giornata, l'itinerario lascia Paganico per riprendere la via della maremma inoltrandosi in un meraviglioso bosco di sughere attraverso la tenuta di Pietratonda. La lunga discesa sterrata che scopriremo all'uscita del bosco, sarà la stessa che avranno già percorso con il lungo e, dopo pochi km, giungeremo a Sticciano Scalo per riprendere il pulman del ritorno. Sviluppo totale: 49,75 km; dislivello in salita 652 m; percorso ondulato con pendenze che variano dal 3 al 16%.
Domenica 26 – La Maremma terra di bonifiche.
La domenica, giornata di chiusura, sarà dedicata alla costa maremmana e alla palude. I percorsi toccheranno le spiagge di Castiglione della Pescaia e Marina di Grosseto, ma permetteranno anche di scoprire luoghi misteriosi, al confine tra la storia e la leggenda, come l’Eremo di S. Guglielmo di Malavalle, sperduto tra i boschi dell’entroterra, e gli stagni della Riserva Naturale della Diaccia Botrona, una delle aree umide più importanti d’Europa.
- Giro breve
Il percorso corto prevede una giornata dedicata totalmente al mare, raggiungendo nella prima parte dell'itinerario la spiaggia di Principina. Bandiera BLU per sette anni consecutivi, la località marittima è immersa nel Parco Regionale della Maremma e è caratterizzata da una spiaggia molto suggestiva e selvaggia. Pedalando attraverso la splendida e fresca pineta che separa le due frazioni balneari del comune di Grosseto, si raggiungerà Marina di Grosseto per il pranzo offerto da Coldiretti. Nel primo pomeriggio, avverrà il rientro a Grosseto sulla bella ciclabile che collega la città al mare.
- Giro medio
Con il giro medio,52 km senza alcun dislivello, i partecipanti scopriranno il borgo di Castiglione della Pescaia, utilizzando le strade poderali della bonifica grossetana a ridosso della grande area naturalistica della Diaccia Botrona. Totalmente in pianura, agile e scorrevole il medio incontrerà sulla sua rotta l'Isola Clodia,la Pineta Granducale e la bella cittadina costiera di Marina di Grosseto.
- Giro mtb L'Eremo di Malavalle
Il giro in mountainbike sarà lungo circa 65 km con dislivello in salita di 468 m. Percorrerà la pista ciclabile Grosseto-Marina fino all'incrocio con la strada comunale delle Strillaie e , una volta attraversata, entra direttamente nell'area della Riserva Naturale della Diaccia Botrona. La meta del percorso è l'Eremo di San Guglielmo a Malavalle, sito d'interesse storico-culturale a cui si arriva pedalando sentieri immersi nel verde della macchia mediterranea.L'itinerario è mediamente impegnativo e prosegue su sentiero, a mezza costa, in direzione Castiglione della Pescaia per poi scendere e puntare su Marina di Grosseto.
Regione Toscana - Provincia di Grosseto - Comune di Civitella Paganico - Comune di Follonica - Comune di Grosseto - Comune di Massa Marittima - Comune di Roccastrada - Comune di Orbetello - Comune di Scarlino - Comune di Magliano in Toscana - Parco della Maremma