Al momento dell’iscrizione al cicloraduno i partecipanti potranno scegliere uno dei 3 itinerari proposti – Modulo di iscrizione

1 – Treno storico da Pordenone a Maniago con bici al seguito e rientro in bici
Evento in collaborazione con Fondazione FS ed RFI sulla Ferrovia Turistica Sacile-Gemona lungo la Pedemontana del Friuli nel 2020, anno dei Treni Storici in Italia.
Rientro in bici lungo la Pedemontana del Friuli (FVG3) ed il Cammino di San Cristoforo a cura di Fiab Pordenone Aruotalibera
Itinerario prevalentemente su strade asfaltate di ca. 40 km.
Partenza dalla stazione FS di Pordenone alle 8.00
Pranzo a Maniago
Visita al Museo delle Coltellerie
Rientro a Pordenone alle 19.00 ca.
Cena a cura di Fiab Pordenone Aruotalibera in collaborazione con Associazione Lago della Burida dettagli

Il percorso seguirà a ritroso l’itinerario 2 da Maniago a Pordenone, ca. 40 km.

2 – In bici da Pordenone a Maniago lungo la FVG3 ed il Cammino di San Cristoforo e rientro in Treno Storico lungo la Ferrovia Turistica Pedemontana con bici al seguito.
Il percorso seguirà a ritroso l’itinerario 1 da Maniago a Pordenone, ca. 40 km
Partenza da Piazza XX settembre alle 8.00 ca in bici
Sosta ad Aviano
Pranzo a Maniago
Visita al Museo delle Coltellerie
Rientro a Pordenone alle 19.00 ca.
Cena a cura di Fiab Pordenone Aruotalibera in collaborazione con Associazione Lago della Burida dettagli

Dopo Roveredo in Piano, si raggiunge Aviano, e poi seguendo il tracciato della ciclovia FVG3 e in parte anche il Cammino di San Cristoforo, si costeggerà la centrale idroelettrica di Malnisio ( ora museo ) che per prima diede la luce a Piazza San Marco a Venezia. Dopo Montereale Valcellina, allo sbocco dell’omonima valle, è previsto l’arrivo a Maniago in Piazza Italia, sulla quale si affacciano, oltre al duomo, splendidi palazzi in particolare Palazzo d’Attimis-Maniago, un tempo residenza del casato dei Maniago. Famosa per la tradizione metallurgica e fabbrile che l’ha fatta diventare la Città dei Coltelli, Maniago ospita dal 1998 il Museo dell’arte fabbrile e delle coltellerie. La cittadina è situata all’apice dell’area dei Magredi, protetta come ‘riserva naturale’ e si trova lungo la Ferrovia Pedemontana Sacile-Gemona inaugurata il 28 ottobre 1930. Nonostante una frana che ne ha messo a serio rischio il ripristino nel 2012, la ferrovia ha ripreso la sua attività nel 2017 grazie a una mobilitazione che ha visto la popolazione, i pendolari, i sindaci e FIAB tutti uniti nel difendere la loro ferrovia, unico esempio in Italia di ferrovia con treno storico munito di bagagliaio portabici.
Chi vorrà potrà rientrare in autonomia a Pordenone in bici

3 – Polcenigo e le sorgenti del livenza
Itinerario di 55 km prevalentemente su strade asfaltate con tratti sterrati a cura di Fiab Pordenone Aruotalibera
Partenza da Piazza XX Settembre alle 8.00 ca.
Sosta e visita a Polcenigo
Pranzo in ristorante tipico
Rientro a Pordenone alle 19.00 ca.
Cena a cura di Fiab Pordenone Aruotalibera in collaborazione con Associazione Lago della Burida dettagli

Si esce dal centro di Pordenone e ci si inoltra nella campagna pordenonese verso nord, con davanti agli occhi il gruppo montuoso del Cavallo. Lungo strade, in buona parte sterrate ma facilmente pedalabili, si arriva a Polcenigo, eletto uno dei borghi più belli d’Italia. Nascosto tra le colline, è un luogo abitato fin dalla preistoria per le sue risorse naturali e ricco di storia fin dai tempi dei romani. Oltre alla visita del nucleo storico con diverse dimore signorili sovrastato dai resti del castello in ristrutturazione e dalla chiesa di San Giacomo, visiteremo la sorgente del Gorgazzo le cui acque attraversano il borgo immettendosi poi nella Livenza, e poi la sorgente della Santissima vicino alla quale è situato il sito UNESCO del Palù di Livenza. Si passerà per il Parco Rurale “Europark” di San Floriano e poi, seguendo la ciclovia FVG3 e in parte anche il cammino di San Cristoforo, con un percorso ondulato che costeggia la pedemontana pordenonese si arriverà, passando per Castello d’Aviano in posizione dominante sulla pianura, ad Aviano. Si rientrerà a Pordenone passando per Roveredo in Piano.